Avremo vini di qualità più alta e pregiati Ma il prodotto ha risentito del maltempo

L’ANALISI DEL PRODUTTORI

Cronaca Qui Torino scrive di Toso:

«Questo è un momento importante perché chi raccoglie i frutti consegna a noi i frutti per far partire quella catena che porta alla produzione della bottiglia». Così il direttore generale delle omonime cantine, Gianfranco Toso, racconta l’emozione per la fine della vendemmia. 

II 2021 è stato un anno complesso, particolare, specie a livello di produzione d’uva. Complici,anzi,causa le grandinate e non meno colpevole la siccità. 

«Questo è stato un anno un pò anomalo. Sarà per i cambiamenti climatici o altro, perché la siccità ha giocato un ruolo importante: l’uva ha asciugato molto ese da un lato, questo ci fa pensare a una qualità che promette bene ma in alcune zone deve essere “tagliata” per non fare vini con gradazioni oltre 15%, d’altro canto ci obbliga a considerare una produzione ridotta» sottolinea l’erede di una famiglia che da oltre 100 anni e da quattro generazioni è legata alla tradizione piemontese del vino. 

Presente in oltre quaranta Paesi nel mondo. 

«Il Piemonte offre molte qualità di vini prodotti. L’altalena dei prezzi oscillerà un pò: ma anche se l’uva arriva a costare il 30% o il 40% l’aumento non si riverserà automatica mente sulla bottiglia»

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